Siena e Rosia

oltre un secolo di innovazione

1904

Fondazione dell’Istituto Sieroterapico

In una villetta alle porte di Siena, Achille Sclavo costituisce l’Istituto per produrre il siero contro il carbonchio da lui scoperto.

Leggi

1910-20

Lo sviluppo industriale

L’Istituto si ristruttura su impulso dei progressi scientifici di inizio secolo e per soddisfare le esigenze belliche del periodo della Grande Guerra.

Leggi

1930-40

L’eredità di Sclavo

Dopo la morte del fondatore, l’Istituto rimase un’impresa a conduzione familiare, affermandosi progressivamente a livello nazionale.

Leggi

1950

Il respiro internazionale e le nuove applicazioni

Il grado di sofisticatezza tecnica sempre maggiore porta l’Istituto a essere un moderno centro, non solo di produzione, ma anche di studio e ricerca.

Leggi

1960

La svolta di Albert Sabin

L’Istituto inizia a produrre l’anti-polio di Sabin e avvia la collaborazione con la Wellcome Foundation di Londra.

Leggi

1970-80

L’espansione dell’Istituto

L’Istituto si estende negli USA, mentre nasce l’avveniristico Centro Ricerche e si avviano le attività della nuova area di Rosia.

Leggi

1990

La rivoluzione della genetica

Dalla collaborazione con Venter nasce la tecnica basata sulla genomica ‘Reverse Vaccinology’, chiave del vaccino contro il meningococco B.

Leggi

2000

Gli anni della lotta a meningite e influenza

L’azienda diventa una delle realtà più importanti del settore vaccini, di cui procede lo studio, oltre al loro utilizzo in vaccinazioni di massa.

Leggi

Oggi

Numeri uno nei vaccini

Con l’integrazione in GSK, il sito di Siena e Rosia entra a far parte di un’azienda farmaceutica impegnata su scala globale.

Leggi

 
chiudi

1930-40

L’eredità di Sclavo


Dopo la morte del fondatore, l’Istituto rimase un’impresa a conduzione familiare, affermandosi progressivamente a livello nazionale.

sclavo_lab-anni30

– Un laboratorio degli anni Trenta –

Nel 1930, anno della sua scomparsa, Sclavo dette un ultimo importante contributo in favore della sanità pubblica, sollecitando affinché i prodotti biologici venissero sottoposti al controllo delle Autorità Sanitarie dello Stato.
Dopo la morte del fondatore, l’Istituto rimase a lungo un’impresa a conduzione familiare, affermandosi tuttavia a livello nazionale grazie a un costante sforzo scientifico e imprenditoriale per elaborare nuovi prodotti.
L’Istituto si inserì inoltre nel campo di studio dei virus; nel 1938 realizzò il vaccino antivaioloso – su cui già Achille Sclavo aveva lavorato nel 1896 – e il vaccino antirabbico, affermandosi come una delle maggiori aziende europee nel settore della medicina preventiva.

sclavo_confezionamento-anni30

– Il reparto confezionamento negli anni Trenta –

Tra il 1943 e il 1946 l’Istituto di Siena fornì alle autorità sanitarie nazionali e locali i prodotti profilattici per la vaccinazione delle grandi collettività. Vennero ad esempio soddisfatte le richieste delle Forze Armate di avere a disposizione i vaccini contro vaiolo, tetano e tifo.
In quegli anni vennero inoltre approntati una serie di servizi ausiliari autonomi per facilitare la distribuzione in tutta Italia di sieri e vaccini indispensabili alla popolazione colpita dalla guerra. Il sito diventava così una struttura sempre più ricca e composita, guadagnando autonomia nei servizi ed efficienza.

– Anni Quaranta, cartoline promozionali dei prodotti Sclavo –

 

 

| Materiale d’archivio gentilmente concesso da Gruppo Anziani Sclavo |